Credito d’imposta sui beni strumentali
Anche per il 2021 la legge di bilancio ha previsto un credito d’imposta sull’acquisto di beni strumentali per tutte le Attività con sede in Italia. Rappresenta un’opportunità per acquistare una macchina per la pulizia industriale necessaria all’attività lavorativa o con la finalità di renderle il luogo di lavoro più pulito e salubre, ottenendo un credito del 10% da portare in detrazione nel quadro RU della dichiarazione dei redditi.
La Legge di bilancio 2021 (articolo 1, commi da 1051 a 1063, della legge n. 178/2020) ha rafforzato la misura del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati:
a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Nella fattura deve emergere che il bene è acquistato secondo i requisiti di cui all'art. 1, cc. 1051-1063 e 1065 L. 178/2020. Se il contribuente ha ricavi inferiori a 5 milioni di euro, può fruirne in una sola quota (invece che 3) a partire già dall'entrata in funzione del bene (e non dall'anno successivo).
Nel dichiarativo andrà indicato nel quadro RU con codice L3 e al rigo RU130 l'ammontare degli investimenti realizzati nel periodo d'imposta; casella 4 per comunicare i ricavi inferiori a 5 milioni e quindi di fruire del credito in un'unica quota). Il codice tributo è 6935, con anno di riferimento 2021 se il bene è entrato in funzione nel 2021.